Next Appennino: un insieme di misure per il supporto alle aree colpite dai terremoti de l’Aquila (2009) e di Amatrice (2016)
Next Appennino 2022 è un programma per il rilancio economico e sociale delle regioni del Centro Italia colpite dai terremoti del 2009 e del 2016, finanziato dal Fondo Complementare al PNRR per le Aree Sisma, con una dotazione complessiva di 1 miliardo e 780 milioni di euro.
PROGETTI AMMISSIBILI
La misura include il sostegno a:
- Investimenti di grandi dimensioni: di sviluppo industriale, tutela ambientale e attività turistiche e culturali (importo minimo € 20 milioni ovvero € 7,5 per attività turistiche e agricole)
- Investimenti di medie dimensioni: industriale, turistico, trasformazione di prodotti agroalimentari, ambientale e ricerca e sviluppo (importo minimo compreso tra € 1,5 milioni e € 20 milioni);
- L’avvio e lo sviluppo di microimprese e attività libero-professionali: la linea di “avvio d’impresa” copre progetti compresi tra € 40.000 e € 250.000; la linea di “sviluppo impresa” copre invece progetti compresi tra € 40.000 e € 400.000);
- L’avvio, la crescita e il rientro delle PMI già costituite: in tal caso per i “nuovi progetti o di sviluppo” presentati da imprese costituite da meno di 60 mesi, l’investimento è compreso tra € 40.000 e € 1,5 milioni; per i “progetti di consolidamento”, rivolti alle imprese costituite da oltre 60 mesi, l’investimento deve essere compreso tra € 400.000 e € 2,5 milioni;
- Sostegno a progetti culturali, creativi, turistici e sportivi, anche del terzo settore (ASD, APS, Enti religiosi civilmente riconosciuti): comprende sia programmi realizzati da “nuove imprese”, per un programma di spesa compreso tra € 200.000 e € 800.000; sia programmi realizzati per lo “sviluppo e consolidamento” di imprese, per un programma di spesa compreso tra € 300.000 e € 1,5 milioni;
- Progetti di inclusione sociale, cooperazione e terzo settore: i progetti di investimento devono prevedere, in caso di “avvio”, spese ammissibili non inferiori a € 100.000 e fino ad un massimo di € 500.000, in caso di “consolidamento”, spese ammissibili non inferiori a € 100.000 e fino ad un massimo di € 2.000.000;
- Costituzione di associazioni agrosilvopastorali;
- Economia circolare e filiere agroalimentari, per progetti di importo compreso tra € 300.000 e € 5 milioni;
- Creazione di impianti per la produzione di energia pulita.
Per ognuna delle aree di intervento sopra delineate, è stato predisposto un bando apposito al quale partecipare.
BENEFICIARI
Possono partecipare ai bandi, in base all’area di intervento, micro, piccole, medie e grandi imprese, nonché liberi professionisti e enti del terzo settore, tutti localizzati (con sede legale o sede produttiva) nell’area dei crateri sismici 2009 e 2016.
Tale aree comprendono:
- Per l’Abruzzo
- Comuni nella provincia de L’Aquila;
- Comuni nella provincia di Teramo;
- Comuni nella provincia di Pescara;
- Per il Lazio
- Comuni nella provincia di Rieti;
- Per le Marche
- Comuni nella provincia di Rieti;
- Comuni nella provincia di Ascoli;
- Comuni nella provincia di Fermo;
- Comuni nella provincia di Macerata
- Per l’Umbria
- Comuni nella provincia di Perugia;
- Comuni nella provincia di Terni.
REQUISITI
I beneficiari alla data di presentazione della domanda:
a) devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
b) i legali rappresentanti non devono essere stati condannati con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile o sentenza di applicazione della pena su richiesta per i reati di cui all’art. 80 del Codice dei contratti pubblici;
c) non devono rientrare tra le imprese nei cui confronti sia stata applicata la sanzione interdittiva che comporti il divieto di contrarre con la pubblica amministrazione;
d) essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
e) non devono trovarsi in altre condizioni previste dalla legge come causa di incapacità a beneficiare di agevolazioni pubbliche.
CONTRIBUTO
Si tratta di un contributo a fondo perduto, variabile a seconda dell’area di intervento prescelta.
TERMINE
In linea generale, per quasi tutte le aree di intervento, lo sportello per la compilazione e l’invio delle domande si è aperto il 15 settembre e chiuderà il 31 ottobre 2022.
Fanno eccezione il bando relativo a investimenti di grandi dimensioni, per il quale lo sportello è già chiuso, e il bando per le associazioni agrosilvopastorali, i cui termini devono ancora essere pubblicati.
Dal 15 ottobre al 31 ottobre, le domande inviate verranno valutate a graduatoria.
Per maggiori dettagli sulle singole aree di intervento, non esitate a contattarci.